Le riprese aeree effettuate mediante l’impiego di droni rientrano a pieno titolo nella normativa sulla privacy e protezione dei dati personali, trattandosi di operazioni che implicano inevitabilmente la captazione di immagini riguardanti soggetti identificabili.
La materia risulta estremamente delicata e complessa, in quanto le riprese potrebbero interessare una moltitudine di soggetti senza il loro preventivo consenso o la loro piena consapevolezza. Per questa ragione, chi intende conseguire una patente professionale per la conduzione di droni a fini lavorativi è tenuto a dimostrare di padroneggiare in maniera esaustiva la normativa in ambito di tutela dei dati personali.
A tal fine, una scuola di droni certificata come Professione Drone offre corsi specificamente indirizzati allo studio del quadro giuridico connesso alla delicata tematica della privacy nelle operazioni di ripresa mediante sistemi a pilotaggio remoto. Solo frequentando questi corsi è possibile apprendere in maniera approfondita le procedure e gli accorgimenti da adottare per garantire il rispetto delle leggi durante lo svolgimento di riprese aeree professionalmente.
Riprese aeree: normativa sulla privacy e tutela dei dati personali
In materia di ripresa aeree per mezzo di sistemi aeromobili a pilotaggio remoto, comunemente denominati UAS (Unmanned Aerial Systems), la normativa italiana prevede specifiche tutele relative alla privacy e alla protezione dei dati personali.
In primo luogo, è vietato effettuare sorvoli delle aree private senza aver preventivamente ottenuto il consenso del proprietario o del legittimo detentore. Tale divieto trae fondamento dalla necessità di tutelare la vita privata e l’integrità dei beni che insistono su tali aree.
Nel caso di riprese aeree effettuate su suoli o edifici di proprietà pubblica, è necessario rispettare rigorosi limiti circa l’acquisizione e la diffusione di immagini e filmati che ritraggano persone. La normativa sulla privacy stabilisce infatti l’obbligo di ottenere il preventivo consenso informato dei soggetti identificabili ripresi in contesti pubblici, indicandone in modo chiaro le finalità.
Particolare attenzione deve inoltre essere posta all’oscuramento dei volti e delle targhe dei veicoli che dovessero comparire incidentalmente nelle riprese, al fine di tutelare in ogni caso l’anonimato dei soggetti e la riservatezza dei dati sensibili.
La mancata osservanza di tali disposizioni può comportare responsabilità sotto il profilo penale, connessa alla violazione della privacy personale e alla illecita diffusione di dati personali. Pertanto, chi utilizza sistemi aeromobili a pilotaggio remoto, comunemente noti come UAS drone, per effettuare ripresa aeree professionalmente deve porre la massima attenzione al rispetto del quadro normativo volto a bilanciare l’attività di ripresa con le garanzie sulla riservatezza dei dati personali.
Riprese aeree con drone: procedure e accorgimenti per rispettare la normativa
Per effettuare riprese aeree con drone è necessario rispettare una serie di procedure e accorgimenti previsti dalla normativa vigente. In primo luogo è fondamentale pianificare con attenzione le riprese, evitando di sorvolare aree sensibili come aeroporti, eliporti, infrastrutture critiche, centri abitati e zone di aggregazione di persone. Durante la fase di pre-produzione è indispensabile studiare con dovizia di particolari la planimetria della zona interessata dal volo, individuando eventuali ostacoli e limitazioni.
Per quanto riguarda gli aspetti connessi alla privacy, è buona norma utilizzare dei filtri per l’offuscamento automatico dei volti presenti nell’inquadratura, al fine di proteggere l’identità e l’immagine delle persone riprese, a meno che queste ultime non rilascino una liberatoria. I dati personali acquisiti che non sono strettamente necessari al progetto per cui sono state effettuate le riprese devono essere tempestivamente cancellati.
Prima di dare avvio alle operazioni di volo è altresì fondamentale fornire un’adeguata informativa agli eventuali soggetti interessati dal trattamento dei dati, descrivendo le finalità delle riprese aeree ed eventualmente richiedere una liberatoria facoltativa. La documentazione prodotta a corredo delle riprese deve essere conservata rispettando le tempistiche previste dalla normativa vigente in materia.
Infine, ma non meno importante, chi intende utilizzare un drone a fini professionali o commerciali deve preliminarmente frequentare dei corsi per droni riconosciuti a livello europeo, al termine dei quali consegue l’abilitazione certificata. Il mantenimento di un costante aggiornamento circa l’evoluzione della normativa di settore risulta altresì imprescindibile ai fini del rispetto delle procedure.