Pilota APR

Pilota APR: responsabilità civile e penale dell’operatore professionista

Ogniqualvolta un pilota APR fa decollare un drone, egli riveste precisi obblighi di natura sia civile che penale. Da un lato, è chiamato a rispondere in caso di danni arrecati a terzi tramite la propria attività di volo; dall’altro, rischia conseguenze anche sul piano penale nell’ipotesi di illeciti commessi.

 

Pertanto, è fondamentale che il pilota APR operi nel pieno rispetto delle normative, al fine di scongiurare potenziali responsabilità. A tal scopo, è imprescindibile completare correttamente l’iter formativo previsto per il conseguimento della licenza di pilota, rilasciata a seguito del superamento degli esami presso una scuola di droni accreditata e certificata come Professione Drone.

 

Solo chi ha effettivamente appreso le competenze tecniche e i principi normativi attraverso un percorso professionale presso uno dei pochi istituti autorizzati può dirsi preparato per condurre in modo sicuro e a norma le attività con i sistemi aeromobili a pilotaggio remoto. In tal modo il pilota APR può svolgere la propria opera minimizzando rischi e garantendo costantemente l’aderenza alle procedure.

 

Pertanto, il successivo ottenimento della patente per droni professionali risulta l’approdo naturale di un cammino formativo capace di fornire le basi adeguate a esercitare questa complessa mansione assumendosi le correlate responsabilità in maniera consapevole e qualificata.

 

Pilota APR: Responsabilità civile

L’assicurazione di responsabilità civile per l’operatore di droni, più comunemente noto come pilota APR, ha lo scopo di coprire i danni che possono essere causati a terzi durante le operazioni di volo. L’assicurazione di responsabilità civile copre i danni causati a persone, cose e animali nel caso in cui, a causa di un sinistro durante il volo del drone, si verifichi un evento dannoso. I danni alle persone, intesi come infortuni fisici, sono la tipologia più rilevante coperta da questo tipo di polizza.

 

Ugualmente rilevanti sono i danni causati a oggetti e strutture nel caso ad esempio di caduta accidentale del drone su cose di proprietà di terzi. L’assicurazione, inoltre, copre potenziali danni arrecati agli animali come nel caso, benché poco probabile, di investimento di un animale da compagnia o selvatico durante le operazioni di volo.

 

Il massimale di copertura indica l’importo massimo che l’assicurazione si impegna a liquidare in caso di sinistro. Generalmente le coperture offerte hanno massimali crescenti in base al livello operativo dell’assicurato, distinguendo tra operatore hobbista e operatore professionista. Le compagnie assicuratrici possono inoltre prevedere delle franchigie, ovvero importi a carico dell’assicurato in caso di sinistro di entità contenuta.

 

Nel caso si verifichi un evento dannoso coperto dalla polizza, l’operatore deve avvisare tempestivamente la compagnia assicuratrice. Quest’ultima gestisce la pratica e, accertata la corresponsabilità dell’assicurato, procede al risarcimento del danno liquidando direttamente il terzo danneggiato o il proprio assicurato.

 

L’assicurazione di responsabilità civile per l’operatore di droni esclude alcune circostanze quali ad esempio i danni dolosi, quelli derivanti da stato di intossicazione dell’assicurato o da competizioni sportive non autorizzate. Un limite di tutte le coperture è rappresentato dai massimali, che in caso di evento catastrofale di grandi proporzioni difficilmente sarebbero in grado di far fronte a tutti i danni prodotti.

 

L’assicurazione di responsabilità civile per il pilota APR ha la finalità di garantire una copertura assicurativa per i rischi connessi allo svolgimento dell’attività di volo del drone che, se non adeguatamente assicurato, potrebbe comportare per l’operatore drone gravi conseguenze di natura economica in caso di sinistro.

 

Pilota di APR: Responsabilità penale

Nell’esercizio dell’attività con i sistemi aeromobili a pilotaggio remoto, il pilota APR è soggetto anche a particolari responsabilità di natura penale. L’aspetto più rilevante riguarda la potenziale incidenza penale nel caso di incidenti durante le operazioni di volo con s.a.p.r. che provochino lesioni o anche il decesso di persone. Il pilota rischia in tali frangenti un’accusa per i reati di lesioni e omicidio colposo nell’ipotesi in cui i fatti siano riconducibili a negligenza, imprudenza o imperizia nella conduzione del mezzo.

 

Doveroso è inoltre il rispetto di tutte le norme nazionali e comunitarie che disciplinano la sicurezza dei voli mediante s.a.p.r., onde evitare di incorrere in illeciti penali connessi a eventuali violazioni. Vi è poi il divieto di sorvolare zone popolate o sensibili senza autorizzazione o quello di effettuare decolli e atterraggi al di fuori delle aree consentite. Meritevole di attenzione è altresì la corretta gestione dei dati personali che possono essere acquisiti durante le operazioni mediante sensori o videocamere, allo scopo di non incorrere in violazioni della normativa sulla privacy.

 

Da notare, infine, come in caso di cessione del controllo del mezzo a terzi, anche non direttamente, il pilota APR rimanga responsabile in prima persona per quanto concerne i profili penali. Quindi, nello svolgimento dell’attività con s.a.p.r. è imprescindibile la consapevolezza delle specifiche responsabilità anche di natura penale a cui si potrebbe andare incontro in determinate ipotesi.

 

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