Ispezione tetti con drone

Ispezione tetti con drone: in volo sulle coperture

L’utilizzo dei droni nelle attività ispettive, come ad esempio nelle ispezioni dei tetti, sta riscuotendo un crescente interesse da parte di aziende e professionisti. Tuttavia, per poter svolgere in sicurezza questo genere di operazioni è sempre più richiesta la detenzione di una patente per droni professionali.

 

Conseguire la certificazione di pilota A1, A3 o A-S attraverso percorsi formativi qualificati presso realtà specializzate come Professione Drone risulta essere un requisito fondamentale per poter accedere a commesse nel settore delle ispezioni tetti con drone. Le competenze teoriche e pratiche acquisite durante il corso, come ad esempio nella gestione dei sistemi di volo, nella pianificazione delle missioni e nell’utilizzo di dotazioni avanzate, forniscono infatti garanzie sulle capacità dell’operatore.

 

Le aziende che offrono servizi di ispezione tetti con drone richiedono sempre più spesso ai professionisti incaricati il possesso di adeguate qualifiche per l’esecuzione in piena sicurezza e nel rispetto della normativa di operazioni così complesse. Pertanto, la certificazione ottenuta al termine di un corso patente droni presso una scuola di droni come Professione Drone costituisce un valido biglietto da visita per proporsi con maggiori credenziali nel fiorente mercato dei rilievi tramite sistemi a pilotaggio remoto.

 

Per tutti coloro che desiderano operare professionalmente nell’ambito delle ispezioni con UAV, anche di coperture e strutture come i tetti, la figura del pilota abilitato risulta sempre più richiesta e consigliata da dare slancio alla propria carriera in questo settore in continua espansione.

 

Ispezione tetti con drone: Strumenti e tecniche di ispezione

L’ispezione dei tetti mediante l’impiego di droni è ormai una prassi consolidata, che consente di effettuare rilievi precisi e dettagliati in modo rapido e sicuro. Lo strumento principe per questo tipo di ispezioni è il drone equipaggiato con fotocamere digitali ad alta risoluzione e, in alcuni casi, con specifici sensori per il rilevamento di anomalie strutturali.

 

La pianificazione delle missioni di volo risulta fondamentale per ottenere riprese esaustive dell’intera superficie del tetto. L’operatore drone deve preventivamente mappare l’area da ispezionare suddividendola in settori da sovrapporre leggermente, al fine di acquisire fotografie ad alta risoluzione che consentano la visualizzazione di ogni minimo dettaglio. L’acquisizione di immagini delle zone più complesse come colmi, grondaie e lucernari, da riprendere da diverse angolazioni, deve essere sempre effettuata molto scrupolosamente e richiede particolare attenzione.

 

Una volta terminate le riprese, le immagini sono scaricate e organizzate all’interno di una biblioteca multimediale, in cui ogni foto risulta georeferenziata e può essere visualizzata sia singolarmente che all’interno di elaborati mosaici. Questa fase di gestione delle immagini risulta fondamentale per la successiva attività di analisi.

 

Grazie all’impiego di tecniche di intelligenza artificiale e machine learning, è possibile effettuare un’ispezione predittiva che consenta di rilevare in modo automatico anomalie, danni strutturali e segni di deterioramento. Tramite l’addestramento di appositi algoritmi sulle banche dati di immagini precedentemente acquisite, il software è in grado di riconoscere e segnalare autonomamente le aree del tetto dove sono presenti fenomeni di degrado, quali distacchi di coppi o tegole, presenza di vegetazione infestante.

 

L’operatore drone verifica quindi le anomalie rilevate eseguendo, laddove necessario, ulteriori riprese ravvicinate al fine di confermare la presenza di eventuali difetti strutturali. Infine, deve essere redatto un dettagliato reporting fotografico corredato da relazione tecnica, nel quale sono indicate nel dettaglio tutte le zone del tetto che necessitano di interventi di riparazione o manutenzione straordinaria.

 

L’impiego di droni con finalità ispettive consente di svolgere un’analisi completa, precisa e documentata dello stato di conservazione dei tetti, fornendo un valido supporto alle attività di monitoraggio, manutenzione e pianificazione degli interventi edili.

 

Ispezione tetto con drone: tutti i vantaggi

L’ispezione dei tetti mediante l’utilizzo di droni presenta numerosi vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali. Innanzitutto, si tratta di una metodologia che assicura un notevole grado di sicurezza, evitando ai tecnici di salire su piattaforme elevabili o scale, con il rischio di cadute dall’alto tipico di questo genere di interventi. Il drone può infatti svolazzare attorno alla copertura del tetto rimanendo sempre a distanza di sicurezza.

 

Grazie alla loro velocità e maneggevolezza, i droni consentono di abbreviare notevolmente i tempi di ispezione e quindi di ottimizzare i costi dell’intervento. Un operatore esperto, dopo un opportuno corso per droni, è in grado di effettuare rilievi molto estesi in poche ore di volo. Un altro vantaggio deriva dalla possibilità di rilevare eventuali anomalie anche in punti difficilmente accessibili come colmi, superfici inclinate e grondaie, senza dover necessariamente posizionare scale o piattaforme.

 

Grazie al punto di vista dall’alto tipico della ripresa aerea con il drone, denominato anche “bird’s eye view”, è possibile acquisire una panoramica unitaria del tetto che consente di evidenziare difetti strutturali non sempre apprezzabili da angolazioni ravvicinate. Infine, la possibilità di archiviare e conservare le riprese video e fotografiche consente di effettuare verifiche successive sull’evoluzione nel tempo di eventuali danni o l’efficacia di interventi di manutenzione/riparazione già effettuati.

 

Quindi, l’ispezione tetti con drone assicura una metodologia non invasiva, rapida, economica e particolarmente dettagliata, che risulta la scelta ideale per enti, professionisti e aziende del settore.

 

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